Alimentazione positiva

Alimentazione positiva – Berrino

“La cosa che sta succedendo al Pianeta è seria e bisogna essere rigorosi. Ma è anche un tempo prezioso per prenderci cura di noi: attraverso il cibo possiamo difenderci dagli attacchi dei virus, Pasteur ci ha insegnato che i microbi si comportano in modo diverso in base al terreno che incontrano. E il nostro terreno siamo noi”. Scrive Franco Berrino, medico ed epidemiologo italiano, classe 1944.

E io sottoscrivo. Il momento storico nonché sociologico ed economico che stiamo vivendo è davvero molto delicato. Non servono ulteriori parole per descriverlo. Ma ogni momento di crisi può offrire un’opportunità. Che è necessario cogliere.

“C’è una crepa in ogni cosa ed è da lì che entra la luce” ricordava Leonard Cohen.

E’ è da qui che dobbiamo ripartire. Da ciascuno di noi. Dalla nostra salute e benessere fisico e mentale.

Diciamolo subito: non abbiamo specifici inibitori dei virus, ma abbiamo tutti un buon sistema immunitario. Questa è la nostra difesa più potente. Oggi e sempre. Come allenarla? L’adozione di prassi igieniche è senza dubbio essenziale e quindi al primo posto. Occorre lavarsi le mani molto spesso e con accuratezza, respirare principalmente col naso, starnutire all’interno di un fazzoletto monouso o dentro la piega del gomito, solo per citare alcuni suggerimenti. Ma anche alimentazione e allenamento (come ci alimentiamo e come ci alleniamo) possono influenzare positivamente l’efficacia del nostro sistema immunitario. In che modo? Scopriamolo insieme.

La nutrizione come fattore di prevenzione e i cibi alleati

Tutto ha inizio nel nostro intestino. Nello specifico è l’insieme dei batteri che lo abitano a influenzare la nostra salute fisica e mentale. Come ci difendiamo dalle aggressioni dell’ambiente esterno ma anche situazioni di ansia e depressione, sono condizionate dall’equilibrio tra i batteri buoni e quelli cattivi che abitano l’intestino. In altre parole dal microbiota. La dieta, intesa come stile alimentare quotidiano, pertanto, ha un ruolo determinante nel favorire il nostro stato di benessere.

I cibi amici del sistema immunitario

Quali sono quindi i cibi amici del sistema immunitario? La risposta è presto detta. Tutti gli alimenti ricchi in polifenoli, microsostanze dal macro potere antinfiammatorio, antiossidante e antibatterico. Si trovano principalmente nelle spezie (ad esempio curcuma o curry ne sono ricchi), nelle fave di cacao, nella buccia e nei semi della frutta e nella verdura. Frutta e verdura, inoltre, sono ricchi in fibre alimentari le quali, una volta metabolizzate, producono a livello intestinale preziosi acidi grassi a catena corta (SCFA). Questi ultimi, a loro volta, tramite i recettori intestinali, inviano segnali al primo cervello (al sistema nervoso centrale) con lo scopo di modulare l’equilibrio energetico e sopprimere i segnali pro infiammatori. Alcune di queste fibre, in particolare, hanno un effetto immunostimolante sulle cellule immunitarie. È il caso della buccia della mela, della pera, delle albicocche, delle prugne e questo beneficio si può ottenere anche dal consumo dei funghi.
Ma non è tutto. Anche gli acidi grassi omega-3 hanno un impatto positivo sul sistema immunitario, aumentando l’attività antinfiammatoria delle cellule e potenziando la loro capacità di risoluzione. E ancora, l’aminoacido glutammina, la cui carenza comporta un aumento del rischio di infezioni alle alte vie aeree. E, infine, la vitamina C, che per natura ha un potente effetto sulla riduzione della stanchezza e un impatto positivo sull’efficienza del sistema immunitario.
Il junk food rende il sistema immunitario debole

Il nostro compito, quindi, è quello di sfamare i batteri buoni dell’intestino attraverso l’assunzione delle sostanze sopra citate. Al tempo stesso, però, è necessario porre attenzione a come ridurre il nutrimento dei batteri cattivi: essi, infatti, vanno ghiotti di junk food, cioè alimenti ricchi in grassi saturi e carboidrati “bianchi” cioè raffinati che rendono il sistema immunitario debole.

L’attività sportiva ci rende più forti
Anche come e quanto ci alleniamo ogni giorno influenza il nostro sistema immunitario. L’attività sportiva, infatti, ci rende più forti, ottimizzando l’efficienza delle nostre difese. Non solo. In caso di “défaillance” gli fornisce strumenti per riprendersi più rapidamente. In questo periodo è impossibile dedicarsi alle camminate, ma nulla ci vieta di effettuare almeno 5000 passi ogni giorno a casa propria come alzarsi per 3 minuti ogni 30 minuti di attività sedentaria. È proprio con le opportune strategie che si allena anche il sistema immunitario.

Elena Casiraghi