Prendersi cura di sé: un lavoro di squadra

Prendersi cura di sé: un lavoro di squadra

La salute si costruisce insieme, giorno dopo giorno, in collaborazione con il proprio medico. Il paziente non è uno spettatore passivo, ma un protagonista attivo del proprio percorso di cura.

 

La salute si costruisce giorno dopo giorno: la prospettiva salutogenica

Questo approccio riflette un principio centrale in medicina: la salutogenesi. A differenza del modello tradizionale centrato sulla malattia, la salutogenesi pone l’attenzione su ciò che è in grado di generare e preservare la salute, ovvero pone l’accento sui fattori che mantengono e potenziano il benessere, anche in presenza di una patologia.

In quest’ottica, la salute non è solo assenza di malattia, ma un equilibrio dinamico che si alimenta attraverso le nostre scelte quotidiane, la nostra motivazione, e la nostra capacità di affrontare gli eventi della vita. Fare squadra con il medico, conoscere la propria condizione di salute e sentirsi parte attiva del percorso terapeutico sono tutti elementi che rafforzano questa direzione salutogenica.

Comprendere la terapia per agire consapevolmente

Prendersi cura di sé significa anche assumere regolarmente la terapia farmacologica e, cosa altrettanto importante, comprendere perché ogni farmaco ci è stato prescritto. Conoscere il ruolo di ciascun principio attivo ci permette di essere più consapevoli, aderenti alla cura e capaci di contribuire con responsabilità al nostro miglioramento.

Capire come funziona una terapia ci stimola a porci la domanda: “Cosa posso fare io per sostenere e potenziare questa cura?”

Stile di vita e alleanze terapeutiche

La risposta spesso sta nel migliorare il nostro stile di vita: alimentazione equilibrata, attività fisica costante, qualità del sonno e gestione dello stress. Queste abitudini non solo potenziano l’efficacia delle terapie, ma diventano esse stesse una forma di cura, in linea con il principio di salutogenesi.

Non si tratta di “aggiungere regole” alla nostra vita, ma di creare alleanze terapeutiche: con il medico, con la famiglia, con noi stessi.

 

L’approccio di PivotSalus

In questo percorso, PivotSalus offre strumenti concreti per rendere il paziente parte attiva della cura. La WebApp PivotSalus permette di monitorare i parametri di salute, dialogare con i professionisti e ricevere supporto personalizzato. L’obiettivo è promuovere una medicina partecipativa, orientata alla costruzione della propria salute.

 

Conclusione

La salute non è solo “prenderci cura di noi quando stiamo male o quando insorge una patologia”, ma coltivare ogni giorno ciò che ci fa stare bene. Fare squadra con il medico, comprendere le terapie, agire sullo stile di vita e adottare una visione salutogenica sono scelte che rafforzano il nostro equilibrio e migliorano la nostra qualità di vita.

 

Guarda il video completo su Instagram PivotSalus e inizia anche tu a prenderti cura della tua salute in modo attivo e consapevole.

 

 

 

Articolo scritto per voi dalla dottoressa
Tania Odello
Specialista in Cardiologia e Medicina Psicosomatica